Il mare dei fitoterapici e l’oceano degli integratori ci sommergono ogni giorno con nuove proposte, al punto che spesso risulta difficile (non solo per i pazienti, ma per gli stessi professionisti), riuscire a capire quale sostanza possa essere realmente utile e curativa e quale sia solo una perdita di tempo e denaro.
“La natura non fa nulla di inutile”
Aristotele
Diceva Aristotele “La natura non fa nulla di inutile”, ma, purtroppo, determinante sostanze vengono troppo spesso prescritte con leggerezza, con la convinzione errata che valga l’equazione: “naturale” = “privo di effetti collaterali”.
Quali integratori/fitomedicinali sono “i migliori” per una data patologia?
A quali sostanze (contenute in essi) devo porre attenzione?
Ci sono ingredienti che possono dare interazioni (positive o dannose) con i farmaci tradizionali?
Quali effetti collaterali devo considerare?
Come riuscire a non annegare, scegliendo sempre le strategie terapeutiche migliori?
Il tentativo è proprio quello di cercare di rispondere a tutte queste domande e dare una guida il più possibile scientifica nella scelta della sostanza terapeutica più opportuna, in modo tale da indirizzare sia il professionista che il paziente su prodotti realmente efficaci per la risoluzione o anche solo il miglioramento di determinate patologie.
Per un professionista è fondamentale il continuo aggiornamento, che deve riguardare anche le risorse che ad oggi si hanno a disposizione per curare nel modo migliore possibile i propri pazienti.
Cosa si intende per fitoterapia?
La fitoterapia è letteralmente la “cura con le piante”, o, meglio, è la “cura e prevenzione delle malattia mediante la somministrazione di farmaci vegetali” (def. OMS).
Dato che vengono considerati farmaci a tutti gli effetti, la loro vendita è autorizzata solo se vengono seguite una serie di regole e disposizioni e possono essere prescritti solo da operatori sanitari qualificati. Tuttavia, a differenza dei farmaci veri e propri, per la registrazione delle fitomedicine non è necessario produrre sperimentazioni cliniche, ma basta che i costituenti abbiano un’efficacia riconosciuta in letteratura e un accettabile grado di sicurezza d’impiego (Art. 8 Direttiva CEE 65/65).
A differenza dei fitoterapici, gli integratori sono “prodotti alimentari destinati a integrare la comune dieta” (def. Ministero della Salute) e quindi possono contenere non solo prodotti vegetali, ma anche minerali, amminoacidi, probiotici, etc.
In questo caso, trattandosi di prodotti alimentari, sono soggetti a tutte le regole e norme applicabili agli alimenti stessi.
Cosa posso curare?
Gli studi sulle piante hanno portato ad osservare che queste possono apportare una serie di benefici, svolgendo diverse azioni (antimicrobica, antitossica, antinfiammatoria, antiossidante, ormonoregolatrice,…).
La fitoterapia si pone come obiettivo quello di alleviare e talvolta addirittura risolvere disturbi molto diffusi quali mal di testa, insonnia, vampate, ansia, dolori mestruali, acidità gastrica, sintomi intestinali, etc.
Ci sono dei rischi?
Nonostante la fitoterapia sia considerata una medicina alternativa, non è una pratica del tutto inoffensiva: è importante evitare il più possibile il fai-da-te e rivolgersi sempre a un professionista che conosca e tenga in considerazione le possibili conseguenze negative dovute ad un abuso.
Per il professionista, infatti, è importante conoscere la dose massima di ciascun ingrediente, per evitare nei pazienti gli effetti collaterali da sovradosaggio: in particolare è necessario porre molta attenzione nel combinare diversi supplementi nutrizionali per il rischio di arrivare a dosaggi eccessivi. A questo proposito, il mio consiglio è (anche se non sempre!) privilegiare i prodotti mono-componente, per conoscere l’esatto quantitativo di ciò che si sta prescrivendo o assumendo.
Come si svolge la visita?
La visita di fitoterapia:
- Inizia con un colloquio in cui la persona spiega i propri disturbi attuali e pregressi, il suo stato emotivo attuale ed eventuali cause legate al suo malessere.
- Segue una visita medica classica con esame obiettivo del paziente ed eventuale visione o prescrizione di accertamenti diagnostici.
- Verranno infine prescritti uno o più fitoterapici/integratori a seconda della necessità.
La prima visita dura circa 45 minuti, le visite successive variano dai 20 ai 30 minuti.
Per appuntamenti o informazioni non esitate a contattarmi.
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